Cosa si intende per tacco alto e cosa comporta il suo utilizzo.


La scarpa serve a proteggere il piede nelle attività di vita quotidiana, permette di migliorare le prestazioni atletiche nello sport e in molti casi viene utilizzata per soddisfare le esigenze estetiche e di costume della società civilizzata. Le donne che indossano una scarpa con il tacco alto sono considerate più belle, sicure di sè ed eleganti. Tuttavia, pur mantenendo il corpo su questo tipo di supporto di base, le donne che portano un tacco molto alto spesso vanno incontro a sperimentare problematiche muscolari e scheletriche derivanti da un assetto posturale modificato.
Esistono diversi studi scientifici che indagano sulle relazioni tra una scarpa con il tacco alto e il dolore. In questo articolo si prendono in esame due situazioni che riguardano possibili peggioramenti all’articolazione del ginocchio e della lombare dovuti al tacco alto.

Lo scopo del primo studio era quello di valutare i cambiamenti morfologici sul profilo sagittale in statica della struttura spino-pelvica dovuti all’utilizzo di una scarpa con il tacco alto. Per ogni partecipante, sono state effettuate radiografie della colonna vertebrale e del bacino in stazione eretta, a piedi nudi e con una scarpa con tacco alto.

La lordosi lombare media era di 55° a piedi nudi e aumentava di circa 10° con l’utilizzo di una scarpa con tacco alto, con un significativo aumento dell’inclinazione angolare del disco L4/L5 e L5/S1. Circa il 70% dei partecipanti ha avuto un aumento della cifosi toracica e l’asse verticale sagittale ha avuto uno spostamento di circa 12 millimetri rispetto alla condizione a piedi nudi. Questi fattori (aumento lordosi lombare – asse verticale sagittale) stati associati in modo direttamente proporzionale all’altezza del tacco.

Le analisi effettuate hanno dimostrato che un tacco alto più di 4.5 cm è fortemente predittivo di perdita di equilibrio statico sagittale della colonna vertebrale durante il suo utilizzo, con una sensibilità dell’87%.

Il presente studio ha quindi rivelato che indossare una scarpa con un tacco alto più di 4.5 cm può portare ad un aumento eccessivo della lordosi lombare e ad una posizione del corpo anti-economica. Questo può spiegare il motivo per cui alcune donne si lamentano di lombalgia se abitualmente indossano questo tipo di calzatura.

Il secondo studio mette alla prova l’ipotesi che le modifiche apportate alla cinematica durante il passo con una scarpa con tacco alto possano essere un potenziale fattore di rischio che contribuisce alla comparsa anticipata di problematiche di osteo-artrosi all’articolazione del ginocchio. I partecipanti sono stati valutati attraverso dei marcatori di analisi del cammino in associazione a diverse calzature (scarpa sportiva, scarpa piatta, tacco 3.8 cm e tacco 8.3 cm) mentre deambulavano normalmente. Il risultato è stato che il tacco alto porta ad un aumento di circa il 20% del peso corporeo a carico del ginocchio.

Ciò suggerisce che l’utilizzo del tacco alto, specialmente in combinazione con un sovrappeso del soggetto, è un fattore di rischio che aumenta la probabilità di soffrire di osteo-artrosi del ginocchio nelle donne.

In conclusione, una scarpa con tacco alto si intende qualunque calzatura con un’altezza superiore ai 4.5 cm. Un’altezza maggiore può sicuramente essere utilizzata occasionalmente. Farla diventare uno stile di vita danneggia sia la zona lombare quando si sta fermi in stazione eretta e sia le ginocchia durante la deambulazione.

Fonte : Fisio Notizie